Ciclismo> Questione di millimetri, Wout Van Aert beffa Pidcock all’Amstel Gold Race

Rocambolesco ed inaspettato epilogo per l’Amstel Gold Race dove Wout Van Aert ha tolto a Tom Pidckock la gioia della vittoria nella classica olandese della birra, al culmine di una volata in cui il fotofinish ha assegnato la vittoria al belga della Jumbo Visma.

Non disputata nel 2020 a causa della pandemia di Coronavirus, l’Amstel Gold Race si è svolta su 12 giri di un circuito di 16,9 chilometri con le salite di Geulhemmerberg, Bemelerberg e Cauberg tra le colline del Limburgo meridionale riproponendo il medesimo tracciato dei campionati del mondo disputati nel 2012.

Dieci attaccanti in fuga Edward Theuns (Bel, Trek – Segafredo), Julien Bernard (Bel, Trek – Segafredo), Stan Dewulf (Bel, AG2R Citroën Team), Sébastien Grignard (Bel, Lotto Soudal), Maurits Lammertink (Ola, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Loïc Vliegen (Bel, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Chad Haga (Usa, Team DSM), Ryan Gibbons (SAf, UAE-Team Emirates), Kenny Molly (Bel, Bingoal Pauwels Sauces WB), Anders Skaarseth (Nor, Uno-X Pro Cycling Team) e il loro divario si è ampliato a circa cinque minuti rimanendo allo scoperto per un centinaio di chilometri.

Alcuni big hanno iniziato a fare sul serio a circa 40 chilometri dal traguardo grazie agli attacchi di Florian Senèchal (Fra, Deceuninck – Quick-Step), Dylan Van Baarle (Ola, Ineos Grenadiers), Simon Clarke (Aus, Team Qhubeka-Assos), Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious), Tosh Van der Sande (Bel, Lotto Soudal) e Alberto Rui Costa (Por, UAE Team Emirates).

Ad accendere la miccia anche lo sloveno Primoz Roglic della Jumbo Visma (fermato poi da una foratura a 18 chilometri dal traguardo) e il giovane olandese Ide Schelling della Bora-Hansgrohe che hanno fatto da apripista all’affondo decisivo del trio Tom Pidcock (GBr, Ineos Grenadiers), Maximilian Schachmann (Ger, Bora Hansgrohe) e Wout Van Aert (Bel, Jumbo Visma) negli ultimi 10 chilometri.

Con il rischio di essere battuto in volata, Schachmann ha giocato d’anticipo ai meno 2 chilometri tentando di staccare invano i due compagni di fuga. Con gli inseguitori alle calcagna, la vittoria è stata un affare a due tra Van Aert e Pidcock dopo uno sprint lungo 400 metri e il tedesco leggermente defilato, terzo alle spalle della coppia belga-britannica.

Ci sono voluti venti minuti per attendere il responso del fotofinish che ha prodotto l’esito finale: gioia per Van Aert e boccone amaro per Pidcock.

Di grande spessore la contesa tra gli immediati inseguitori (a pochi secondi dai primi tre) per completare l’arrivo con Micheal Matthews (Aus, Team BikeExchange) che ha avuto la meglio davanti allo spagnolo Alejandro Valverde della Movistar Team (a pochi giorni dal suo 41°compleanno), poi il campione del mondo Julian Alaphilippe (Fra, Deceuninck – Quick-Step) che si è piazzato sesto davanti al miglior italiano di giornata Kristian Sbaragli (Alpecin Fenix), dodicesimo posto per Matteo Trentin (UAE Team Emirates).

“Non ho mai vissuto questi momenti prima d’ora e non ho osato crederci. La squadra ha corso per portare a casa la vittoria ed è stato un peccato che Primoz Roglic abbia avuto un problema meccanico nel finale. Sono molto orgoglioso di questa vittoria e delle mie prestazioni nelle classiche in cui sono sempre stato al top della forma e finalmente posso tirare il fiato” ha dichiarato Van Aert che ha chiuso il suo ciclo primaverile di gare vincendo anche la Gand-Wevelgem, ottenendo due tappe e un secondo posto nella classifica finale della Tirreno-Adriatico, il secondo posto nella Freccia del Brabante e il terzo posto nella Milano-Sanremo.

ORDINE D’ARRIVO AMSTEL GOLD RACE

1° Wout Van Aert (Bel, Jumbo-Visma) 218 km in 5.03’29” media 43,218 km/h

2° Thomas Pidcock (GBr, Ineos Grenadiers)

3° Maximilian Schachmann (Ger, Bora-Hansgrohe)

4° Michael Matthews (Aus, Team BikeExchange) a 3”

5° Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team)

6° Julian Alaphilippe (Fra, Deceuninck-QuickStep)

7° Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix)

8° Michal Kwiatkowski (Pol, Ineos Grenadiers)

9° Matej Mohoric (Slo, Bahrain Victorious)

10° Tosh Van Der Sande (Bel, Lotto Soudal )

11° Alex Aranburu Deba (Spa, Astana-Premier Tech)

12° Matteo Trentin (UAE Team Emirates)

13° Michael Valgren (Dan, EF Education Nippo)

14° Patrick Konrad (Aut, Bora-Hansgrohe)

15° Tiesj Benoot (Bel, Team DSM)

26° Greg Van Avermaet (Bel, AG2R Citroën Team )

28° Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers)

29° Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal

31° Alexey Lutsenko (Kaz, Astana-Premier Tech)

35° Marc Hirschi (Svi, UAE Team Emirates)

38° Jakob Fuglsang (Dan, Astana-Premier Tech) a 10”

41° Stefano Oldani (Lotto Soudal) a 2’12”

44° Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

53° Nicola Conci (Trek-Segafredo)

64° Bauke Mollema (Ola, Trek-Segafredo) a 2’17”

69° Primoz Roglic (Slo, Jumbo-Visma) a 3’44”

72° Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious)

Luca Alò
20/04/2021