“IMPORTANTE LA QUALITÀ DEI PROGETTI FUTURI”
La Mundial Football Club accoglie all’interno del proprio staff Walter Angeletti, tecnico che giunge dopo diversi anni di militanza all’Honey. Ecco l’intervista completa:
Buon pomeriggio mister, quali sono le sensazioni in vista di questa nuova avventura con la Mundial?
“Innanzitutto ringrazio la Mundial Football per la fiducia e i modi con cui sono stato accolto. Sensazioni più che positive dal momento che la scelta è stata ponderata sulle persone e la qualità dei progetti futuri. Verosimilmente la fascia di interesse sarà quella della pre-agonistica. In ogni caso sono pronto a dare il massimo per poter offrire un contributo ad una giovane realtà sportiva, peraltro caratterizzata da un organico di elevato spessore sia calcistico che culturale. Sono fiducioso e spero di far bene”.
Come valuta gli ultimi due anni per i ragazzi vista la pandemia e cosa pensa sia fondamentale per una ripresa effettiva anche dal punto di vista mentale e psicologico?
“La pandemia ha causato un vero e proprio corto circuito nelle relazioni sociali, a tutti i livelli. Nel calcio ci sono fasce di età che più di ogni altra hanno subito danni, basti pensare ai nati nel 2008. Nulla però è irrimediabile. Non credo esistano ricette o prassi miracolose. Il buon senso e lo stare psicologicamente più vicino possibile ai ragazzi, accompagnandoli pian piano verso una ripresa delle attività serena e senza troppe pressioni, credo sia la giusta cosa da fare. Ogni tanto, cercare di entrare nelle loro teste, magari con concetti che nulla hanno a che fare con i tre punti di una partita, raccontando loro che esiste un mondo di valori tutto da scoprire, può sicuramente aiutarli a crescere, nella vita e anche nello sport”.
Quali sono i tuoi obiettivi e quale è il tuo sogno per il prossimo futuro?
“Il mio obiettivo, da sempre, è cercare di dare il massimo per aggiungere qualcosa nella crescita e nella formazione umana e sportiva dell’atleta. È di fondamentale importanza che un percorso (calcistico) nel nostro caso, sia inserito in un contesto di valori, principi e sana competizione.
Non ho tempo e non mi piace pensare al futuro. Preferisco essere pronto nel presente e cercare di svolgere bene il mio ruolo”.
Ufficio Stampa