Ciclismo> Il Giro d’Italia 2020 celebra le Frecce Tricolori

Per la prima volta nella storia del Giro d’Italia, una tappa prenderà il via dalla base militare di Rivolto in Friuli Venezia Giulia, sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Nel maggio 2020 il colpo d’occhio sarà magnifico per celebrare in grande stile la 60°stagione acrobatica delle Frecce Tricolori e rendere omaggio al più grande evento nazionale di sport, costume e cultura del nostro Belpaese.

Nell’ultimo decennio, le Frecce Tricolori hanno accompagnato il Giro d’Italia con le loro acrobazie: nel 2009 durante il passaggio della corsa proprio sulla pista di Rivolto (era il Centenario del Giro con la terza tappa andata in scena da Grado a Valdobbiadene) e nel 2014 quando la Corsa Rosa si è chiusa a Trieste (in occasione del 60esimo anniversario del ricongiungimento della città all’Italia) durante il circuito cittadino finale nell’ultima tappa partita da Gemona del Friuli.

In occasione della conferenza stampa di presentazione della partenza di una tappa della Corsa Rosa del 2020, sono intervenuti Massimiliano Fedriga (Presidente delle Regione Friuli Venezia Giulia), il Col. Andrea Amadori (Comandante 2° Stormo), il Magg. Gaetano Farina (Comandante Frecce Tricolori), Paolo Bellino (Amministratore Delegato di RCS Sport), Mauro Vegni (Direttore del Giro d’Italia) ed Enzo Cainero (instancabile promoter delle tappe friulane del Giro d’Italia).

È sempre alto l’entusiasmo intorno alle Frecce Tricolori che è motivo di orgoglio per tutti gli italiani: “Annunciare questa partenza – ha commentato Mauro Vegni – per la prima volta nella storia del Giro d’Italia da un base militare dell’Aeronautica, è per me un onore. Le Frecce Tricolori sono un grande valore aggiunto che daranno lustro anche al Giro d’Italia dell’anno prossimo come hanno fatto già nel recente passato. Organizzare questa partenza, unica nella storia, dimostra che la sinergia tra la Corsa Rosa, il Friuli Venezia Giulia, l’Aeronautica Militare e tutte le istituzioni coinvolte è ancora una volta vincente”.

Continua la proficua sinergia tra la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Aeronautica Militare e RCS Sport con il Friuli sempre protagonista nella storia gloriosa del Giro d’Italia: dalla Milano – Udine di un secolo fa (18 maggio 1910) agli anni Duemila con lo straordinario epilogo della Corsa Rosa a Trieste nel 2014 (storico trionfo colombiano di Nairo Quintana) e i cinque arrivi di tappa sul Monte Zoncolan (Gilberto Simoni nel 2003 e nel 2007, Ivan Basso nel 2010, lo spagnolo Igor Anton nel 2011, l’australiano Micheal Rogers nel 2014 e il britannico Chris Froome nel 2018) sia dal versante di Sutrio (percorso solo nel 2003) che quello temutissimo di Ovaro (2007-2010-2011-2014-2018).

Luca Alò
20/02/2019