Ciclismo> Mondiali Imola 2020: oro-bis per l’olandese Van der Breggen

bronzo d’orgoglio per l’azzurra Longo Borghini

Anna Van der Breggen non smette di stupire ed è entrata nella storia dei campionati del mondo di ciclismo. Due giorni dopo il trionfo iridato a cronometro, la 30enne fuoriclasse olandese si è messa al collo il metallo più prezioso nella gara in linea.

Argento per la connazionale Annemiek Van Vleuten che ha avuto la meglio in uno sprint a due nei confronti di una straordinaria Elisa Longo Borghini che ha regalato all’Italia una pregiata medaglia di bronzo.

Dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola hanno preso il via 145 atlete in rappresentanza di 24 nazioni che hanno affrontato cinque volte il circuito di 28,8 chilometri che si è dimostrato selettivo con le salite di Mazzolano e Cima Gallisterna per complessivi 2.800 metri di dislivello.

Dopo le fughe di Valerie Demey (Belgio), Alison Jackson (Canada), Grace Brown (Australia) ed anche a metà corsa su iniziativa di Amy Pieters (Olanda), Katia Ragusa (Italia), Lisa Brennauer (Germania), Christine Majerus (Lussemburgo), Tayler Wiles (USA), Hannah Barnes (Gran Bretagna), Mavi Garcia (Spagna) e Juliette Labous (Francia), Van der Breggen è salita in cattedra prendendosi il lusso di firmare un’impresa eccezionale in solitaria negli ultimi 42 chilometri con un vantaggio superiore al minuto.

“Sono stati davvero tre giorni da sogno. Amo l’Italia per le sue belle salite e il buon cibo. Questa regione e questo circuito, che mi ha regalato così tanta gioia, resteranno per sempre nel mio cuore. La Freccia Vallone? È la prossima grande corsa in calendario ma voglio godermi questo momento, davvero stupendo” ha commentato Anna Van der Breggen, seconda atleta a realizzare la doppietta iridata strada e cronometro nello stesso anno, 25 anni dopo il doppio trionfo della francese Jeannie Longo a Duitama in Colombia.

Prestazione sopra le righe per una inossibabile Van Vleuten che ha preso il via in extremis alla corsa in linea iridata, nonostante la frattura al polso rimediata una decina di giorni fa al Giro Rosa cadendo nel finale di tappa del traguardo di Maddaloni: “Non ho recuperato al 100% dall’infortunio ma ho potuto correre e lottare con le migliori. Grazie a chi mi ha sostenuta e mi ha permesso di essere qui, applausi a tutta la nostra Nazionale e complimenti ad Anna” ha dichiarato la campionessa del mondo uscente.

A suggellare ancora di più la giornata di grazia delle ragazze olandesi il quarto posto di un’atleta di grande esperienza e dall’invidiabile palmares tra strada, pista e ciclocross come Marianne Vos per una nazionale femminile olandese che è riuscita a conquistare ben sette delle otto medaglie d’oro tra prova in linea e quella a cronometro nelle ultime quattro rassegne iridate.

Battuta allo sprint da Van Vleuten, ha lottato con la grinta di una leonessa e ci ha messo il cuore Longo Borghini, portando a casa una medaglia di bronzo (la seconda in carriera dopo Valkenburg in Olanda nel 2012 sempre tra le donne élite) che sintetizza la tenacia e l’orgoglio di una nazionale come sempre ben orchestrata dal cittì Dino Salvoldi, a sua volta contento per il prestigioso risultato: “E’ stata una gara dura e l’Olanda come sempre ha fatto la corsa. La squadra ha risposto perfettamente ed Elisa ha mostrato di avere orgoglio e classe. Questo risultato premia lei ed il lavoro di tutto il nostro team”.

Una nazionale italiana femminile che ha provato in tutto e per tutto a lottare ad armi pari con l’Olanda: da applausi le singole prestazioni delle azzurre Katia Ragusa, Marta Cavalli, Elena Cecchini, Soraya Paladin, Erica Magnaldi e dell’esperta Tatiana Guderzo (campionessa del mondo nel 2009 a Mendrisio), ciascuna a dare il proprio contributo a sostegno della capitana Elisa Longo Borghini con la forma in crescendo da un mese (argento all’Europeo di Plouay nella prova in linea, una vittoria di tappa e un giorno in maglia rosa al recente Giro d’Italia Femminile).

“È stata in assoluto la migliore volata che abbia mai fatto – ha dichiarato una raggiante Elisa Longo Borghini, piemontese di Ornavasso classe 1991 -. Che emozione conquistare una medaglia in questo mondiale fatto in casa, organizzato alla grande in così poco tempo. Sentire urlare il mio nome ai tanti tifosi presenti, calorosi e rispettosi, mi ha spinto a dare il massimo. Con le mie compagne di nazionale ci eravamo dette di non tagliare il traguardo con rimpianti e così è stato. Più di così oggiAggiungi un appuntamento per oggi non potevamo ottenere”.

ORDINE D’ARRIVO MONDIALE IN LINEA DONNE ELITE IMOLA 2020

1° Anna van der Breggen (Olanda) 4:09:57

2° Annemiek van Vleuten (Olanda) a 1’20”

3° Elisa Longo Borghini (Italia)

4° Marianne Vos (Olanda) a 2’01”

5° Liane Lippert (Germania)

6° Elizabeth Deignan (Gran Bretagna)

7° Katarzyna Niewiadoma (Polonia)

8° Cecilie Uttrup Ludwig (Denmark) a 2’41”

9° Lisa Brennauer (Germania) a 3’08”

10° Marlen Reusser (Svizzera)

11° Lauren Stephens (Stati Uniti)

12° Chantal Blaak (Olanda)

13° Audrey Cordon Ragot (Francia)

14° Eugenia Bujak (Slovenia)

15° Niamh Fisher-Black (Nuova Zelanda)

16° Rasa Leleivyte (Lituania)

17° Urska Pintar (Slovenia)

18° Mavi Garcia (Spagna)

19° Eleonora Van Dijk (Olanda)

20° Evita Muzic (Francia)

31° Katia Ragusa (Italy) a 4’51”

33° Marta Cavalli (Italia) a 7’25”

45° Tatiana Guderzo (Italy) a 12’57”

65° Erica Magnaldi (Italia)

67° Soraya Paladin (Italia)

Ritirata Elena Cecchini (Italia)

Luca Alò
27/09/2020