Ciclismo> Mondiali Imola: la maglia iridata a cronometro donne élite sulle spalle dell’olandese Anna Van der Breggen

Campionessa olimpica a Rio 2016 nella prova in linea, campionessa del mondo su strada nel 2018 ad Innsbruck, Classiche del Nord Europa (Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi) e finalmente il mondiale nella prova contro il tempo pochi giorni dopo aver gioito al Giro d’Italia Femminile.

Anna van der Breggen è al primo titolo iridato a cronometro in carriera nella gara di apertura della rassegna iridata all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, al termine di una gara di 31,7 chilometri intensa e veloce condizionata abbastanza dal vento.

L’olandese, classe 1990, è finalmente riuscita a vincere il titolo iridato che le mancava dopo quattro secondi posti sempre a cronometro. A 15 secondi, seconda piazza e medaglia d’argento a Marlen Reusser (Svizzera) e il bronzo alla connazionale Eleonora Van Dijk, terza a 31”.

La vera protagonista di questa prova a cronometro è stata inizialmente la statunitense e campionessa mondiale uscente Chloe Dygert, nettamente più veloce di Reusser (26”) all’intermedio posto circa 15 chilometri dopo la partenza con Van der Breggen virtualmente terza con un gap di 36 secondi.

Sfortunata Dygert per una brutta caduta: detentrice a lungo del miglior tempo provvisorio, è arrivata troppo lunga in una curva in discesa ed è uscita fuori strada. Un incidente causato da una foratura a una ruota posteriore e anche dall’impostazione sbagliata della curva con le mani sulle protesi e non sui freni che non ha permesso alla statunitense di controllare la propria bici in derapata.

Trasportata all’Ospedale Maggiore di Bologna, l’atleta statunitense ha riportato soltanto contusioni e una ferita alla gamba sinistra ma cosciente al momento dell’arrivo dei soccorsi.

La caduta di Dygert ha riaperto clamorosamente i giochi per la vittoria finale e per i due posti rimanenti sul podio con Van der Breggen che ha poi preso il sopravvento sulle altre facendo registrare il miglior tempo assoluto di 40’20” alla media finale di 47,154 km/h.

Van der Breggen ha vinto tutto quello che c’era da vincere con un palmares davvero invidiabile negli ultimi sei anni tra Mondiali, Europei, Olimpiadi, Classiche e Giro d’Italia Femminile (per ben tre volte). Con la sua forma in crescita dal Giro Rosa, la fuoriclasse olandese prova a mettere nel mirino la gara in linea di sabato 26 settembre: “Mi è dispiaciuto tantissimo per l’incidente di Dygert, è sempre difficile affrontare le curve ad alta velocità e con il vento. Le mando i miei migliori auguri. Nuovi obiettivi? Ora corro per il piacere di farlo: se vinco, benissimo, altrimenti ci riproverò. Quello di Imola è un bellissimo percorso, per noi molto dipenderà dalle condizioni di Annemiek van Vleuten e del suo polso, ma abbiamo un’ottima squadra in ogni caso. Non vedo l’ora arrivi sabato”.

Così la svizzera Reusser, un mese fa medaglia di bronzo agli Europei di Plouay nella cronometro: “Ho pensato di poter fare qualcosa di buono ed ecco una medaglia d’argento che mi rende felicissima. Non posso definirla una occasione sprecata, perché Anna è un’atleta veramente forte, più completa di me. È stata veramente velocissima negli ultimi 6 km, molto tecnici. Anna merita questa maglia iridata; io devo sviluppare alcune mie caratteristiche per diventare davvero un’atleta completa”.

Van Dijk non è nuova nell’andare a podio ai mondiali a cronometro individuale e a nella cronosquadre, anche per lei l’argento un mese fa agli Europei di Plouay nella medesima specialità: “Sono felice di questa medaglia di bronzo, ma anche un po’ rammaricata. Felice di essere al via dei Campionati del Mondo, perché inizialmente non ero tra le selezionate. So di essere partita lenta nella prima metà di gara, non posso che rammaricarmene; ma ho fatto una buona seconda parte, quindi devo essere contenta di questa medaglia”.

Lusinghiero decimo posto di una sfinita Vittoria Bussi distanziata di 1’46” dalla vincitrice che migliora la propria performance (35°) rispetto a un anno fa: “Ringrazio tutto lo staff della nazionale italiana che mi ha seguita in questi mesi. Se penso che lo scorso anno ai mondiali di Harrogate ho preso un distacco di oltre 6 minuti e adesso sono riuscita ad entrare nelle prime 10. E’ stata una gara molto dura e ho terminato esausta come non mai. E’ però per me un orgoglio correre con questa maglia e sono contenta di averlo fatto ancora”.

Abbastanza lontana dalla top-10 Vittoria Guazzini col 25°tempo di 43’16” e al debutto in un mondiale élite della specialità a soli 20 anni: “Non sono riuscita a trovare il ritmo che volevo e a fare la gara che speravo alla vigilia. Peccato, ci tenevo. il vento non mi ha aiutato, però non avevo le sensazioni del campionato italiano”.

CLASSIFICA MONDIALE A CRONOMETRO DONNE ELITE IMOLA 2020

1° Anna van der Breggen (Olanda) 31,7 chilometri in 40’20” media 47,154 km/h

2° Marlen Reusser (Svizzera) a 16”

3° Ellen van Dijk (Olanda) a 31”

4° Lisa Brennauer (Germania) a 45”

5° Grace Brown (Australia) a 1’01”

6° Amber Neben (Stati Uniti) a 1’20”

7° Emma Norsgaard (Danimarca) a 1’22”

8° Mieke Kroger (Germania) a 1’31”

9° Lauren Stephens (Stati Uniti) a 1’43”

10° Vittoria Bussi (Italia) a 1’47”

11° Audrey Cordon Ragot (Francia) a 1’54”

12° Georgia Williams (Nuova Zelanda) a 2’17”

13° Eugenia Bujak (Slovenia) a 2’20”

14° Anna Plichta (Polonia) a 2’21”

15° Elizabeth Banks (Gran Bretagna) a 2’24”

25° Vittoria Guazzini (Italia) a 2’56”

Luca Alò
24/09/2020