Ciclismo> Lo sloveno Tadej Pogacar supremo al Giro delle Fiandre

Ronde van Vlaanderen 2023 - Tour des Flandres - 107th Edition - Brugge - Oudenaarde 273,4 km - 02/04/2023 - Tadej Pogacar (SLO - UAE Team Emirates) - photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Al secondo tentativo, dopo aver masticato amaro finendo ai piedi del podio nel 2022, Tadej Pogacar ha potuto mettere le mani sul Giro delle Fiandre con un trionfo in solitudine alla sua maniera. Un’impresa monumentale che ha reso onore alla performance del corridore sloveno, spodestando il vincitore uscente Mathieu Van der Poel che si è dovuto accontentare del secondo posto.

Sono stati 175 gli atleti al via (di 25 squadre) da Bruges a Oudennarde per complessivi 273,4 chilometri con il superamento di ben 19 muri in gran parte su asfalto e altri intervallati da piccoli settori di pavè con lo sfondo di un pubblico strabocchevole che tiene fede a quella che è la Classica Monumento del ciclismo mondiale assieme a Sanremo, Roubaix, Liegi e Lombardia.

A un’ottantina di chilometri dal traguardo a prendere la testa della corsa tra i fuggitivi dapprima De Buyst (Bel, Lotto Dstny), Daan Hoole (Ola, Trek – Segafredo), Tim Merlier (Bel, Soudal – Quick Step), Elmar Reinders (Ola. Team Jayco AlUla), Jonas Rutsch (Ger, EF Education-EasyPost), Hugo Houle (Can, Israel – Premier Tech), Filippo Colombo (Svi, Q36.5 Pro Cycling Team) e Guillaume Van Keirsbulck (Bel, Bingoal WB), sui quali si sono portati in un secondo momento Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Benoît Cosnefroy (Fra, AG2R Citroën Team), Nathan Van Hooydonck (Bel, Jumbo-Visma), Florian Vermeersch (Bel, Lotto Dstny), Mads Pedersen (Dan, Trek – Segafredo), Jhonatan Narváez (Ecu, INEOS Grenadiers), Kasper Asgreen (Dan, Soudal – Quick Step), Neilson Powless (USA, EF Education-EasyPost), Fred Wright (GBr, Bahrain – Victorious), Matteo Jorgenson (USA, Movistar Team) e Stefan Küng (Svi, Groupama – FDJ).

Dietro i fuggitivi, Tadej Pogacar (Slo, UAE Team Emirates) si è preso la briga di scuotere in prima persona il gruppo dei big a 55 chilometri dall’arrivo con una sortita sull’Oude Kwaremont trascinandosi dietro Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin Deceuninck) e Wout Van Aert (Bel, Jumbo Visma).

Con il successivo rimescolamento tra contrattaccanti e fuggitivi, il breve tentativo solitario di Pedersen sullo strappo del Taieneberg e la resa di Van Aert sul Kruisberg, è stato all’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont che Pogacar ha cambiato di nuovo marcia per scrollarsi dalla ruota Van der Poel e firmare oltre alla vittoria anche un record: il Giro delle Fiandre più veloce della storia portato a termine con una media di 44,673 km/h, primato che apparteneva all’edizione 2001 vinta da Gianluca Bortolami (43,576 km/h).

Secondo uno sconsolato Van der Poel, al terzo posto l’ex iridato Pedersen che ha vinto la volata del gruppetto inseguitore con la presenza di Van Aert.

Decimo e migliore degli italiani Trentin che è stato una preziosa pedina per il capolavoro costruito ad arte dal compagno di squadra Pogacar.

Per il 24enne sloveno è il decimo successo stagionale, il quarto in carriera in una Classica Monumento dopo la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2021 e la doppietta consecutiva del Lombardia 2021-2022: “Se dovevo andare via in solitaria, l’Oude Kwaremont era il posto giusto dove attaccare, quindi ho dato il massimo e sono riuscito a mettere in difficoltà gli avversari. Ho quasi ceduto su Paterberg, ero consapevole che sarebbe stata dura ma era l’unico modo per puntare alla vittoria”.

Non sono mancate le cadute: una piuttosto rovinosa a 140 chilometri dal traguardo a causa di una manovra scellerata del polacco Filip Maciejuk della Bahrain Victorius (estromesso dalla corsa) che ha buttato a terra una sessantina di corridori; un’altra al momento dell’arrivo per Davide Ballerini (Soudal Quick Step) che ha dovuto tagliare il traguardo a piedi dopo un contatto con il belga Edwald Theuns (Trek Segafredo).

ORDINE D’ARRIVO 107°GIRO DELLE FIANDRE

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 273,4 km in 6.12’07” media 44,673 km/h

2° Mathieu Van der Poel (Ola, Alpecin-Deceuninck) a 6”

3° Mads Pedersen (Dan, Trek – Segafredo) a 1’12”

4° Wout Van Aert (Bel, Jumbo-Visma)

5° Neilson Powless (USA, EF Education-Easypost)

6° Stefan Küng (Svi, Groupama – Fdj)

7° Kasper Asgreen (Dan, Soudal – Quick Step)

8° Fred Wright (GBr, Bahrain – Victorious)

9° Matteo Jorgenson (USA, Movistar Team)

10° Matteo Trentin (UAE Team Emirates) a 2’49”

11° Nathan Van Hooydonck (Bel, Jumbo-Visma) a 3’12”

12° Florian Vermeersch (Bel, Lotto Dstny) a 3’31”

13° Tiesj Benoot (Bel, Jumbo-Visma) a 5’12”

14° Christophe Laporte (Fra, Jumbo-Visma) a 5’16”

15° Mikkel Bjerg (Nor, UAE Team Emirates)

16° Benoît Cosnefroy (Fra, AG2r Citroën Team)

17° Anthony Turgis (Fra, TotalEnergies) a 6’04”

18° Alexander Kristoff (Nor, Uno-X Pro Cycling Team) a 6’09”

19° John Degenkolb (Ger, Team Dsm)

20° Nils Politt (Ger, Bora – Hansgrohe)

26° Jasper Stuyven (Bel, Trek – Segafredo)

36° Andrea Pasqualon (Bahrain Victorius)

51° Julian Alaphilippe (Fra, Soudal Quick Step) a 8’03”

57° Davide Ballerini (Soudal Quick Step) a 10’48”

92° Antonio Puppio (Q36.5 Pro Cycling Team) a 14’10”

Credit fotografico Luca Bettini – Sprint Cycling Agency

Luca Alò
03/04/2023