Ciclismo> Tirreno-Adriatico: semaforo verde alla fuga da lontano, trionfo del danese Schmidt a Lido di Fermo

Doveva essere il festival delle ruote veloci ed è andata in porto la fuga nella facile frazione da Castelraimondo a Lido di Fermo, sesta tappa della 56°Tirreno-Adriatico che è rimasta ancora nelle Marche, alla vigilia della conclusione con la tradizionale cronometro a San Benedetto del Tronto, in attesa di certificare la vittoria finale allo sloveno Tadej Pogacar.

Tra l’entroterra maceratese e il fermano, il gruppo ha lasciato fare a coloro che hanno avuto il coraggio di partire da lontano: a far festa è stato il danese Mads Wurtz Schmidt (Israel Start-Up Nation) che si è imposto davanti ai compagni di avventura Brent Van Moer (Bel, Lotto-Soudal), Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo), Jan Bakelants (Bel, Intermarchè – Wanty – Gobert Matèriaux), Nelson Oliveira (Por, Movistar Team) ed Emils Liepins (Lit, Trek-Segafredo).

La penultima frazione della Corsa dei Due Mari proponeva un tracciato ondulato nella prima parte e in seguito quasi pianeggiante, con un finale in circuito che era alla portata delle ruote veloci del gruppo ma ha regalato uno scenario di corsa inatteso.

Da segnalare il passaggio della carovana per un breve tratto di salita verso Capodarco per quattro volte: un omaggio agli organizzatori del Gruppo Ciclistico Capodarco-Comunità di Capodarco (Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi e Simone Gazzoli) che stanno lavorando sodo per riproporre in grande stile il 16 agosto la 49°edizione del Gran Premio Capodarco, la cui mancanza si è fatta sentire in tutto l’ambiente ciclistico nazionale ed internazionale verso la corsa regina per eccellenza della categoria dilettanti under 23 che ha lanciato tanti campioni verso il professionismo.

Dopo l’avvio da Castelraimondo e la fuga iniziale lampo di Schmidt, Nathan Van Hooydonck (Bel, Jumbo Visma) e Ryan Mullen (Trek Segafredo), sono stati Velasco, Schmidt, Oliveira, Liepins, Van Moer e Bakelants a prendere il largo dal chilometro 23 con un vantaggio massimo di 6 minuti a 100 chilometri dall’arrivo con Schmidt primo al gran premio della montagna di Monte San Giusto e Liepins a segno al traguardo volante con abbuoni a Lido di Fermo.

Con un margine superiore ai due minuti, il gruppo dei big ha tentato di chiudere il gap in tutti i modi e in tutte le maniere con il vano contrattacco dell’eritreo Natnael Tesfatzion (Androni Sidermec) e dello svizzero Kevin Geniets (Groupama Fdj) all’ultima tornata.

Eccezion fatta per Liepins, rialzatosi a 9 chilometri dal traguardo, gli altri cinque attaccanti hanno insistito per giocarsi la vittoria di tappa con Schmidt che ha battuto Van Moer, Velasco, Bakelants e Oliveira, poi Liepins da solo a 25 secondi e il gruppo a 1’09” regolato in volata dal belga Tim Merlier dell’Alpecin-Fenix classificatosi in settima posizione.

Già campione del mondo a cronometro individuale da juniores nel 2011 ed anche tra gli under 23 nel 2015, professionista dal 2016, Schmidt è riuscito finalmente a vincere una corsa UCI WorldTour, oltre ad elogiare la sua Israel Start Up Nation in gara alla Tirreno-Adriatico per onorarla in maniera battagliera: “Ho capito che l’arrivo della fuga era possibile quando abbiamo cominciato l’ultimo giro, a circa 11 chilometri dall’arrivo, e avevamo un vantaggio di circa 4 minuti sul gruppo. E’ sempre difficile arrivare in fuga ma con gli altri attacanti abbiamo lavorato bene insieme. Mi sentivo in forma e nel finale ho capito di poter battere i miei avversari in volata”.

Il capoclassifica Pogačar, ha dichiarato: “Non siamo riusciti a riprendere la fuga, sono stati bravi e ben organizzati. Siamo andati a tutta dall’inizio, la velocità è sempre stata molto alta. Sono rimasto concentrato tutto il giorno, attento ai possibili attacchi. Nell’ultima salita ho capito che il gruppo non era abbastanza organizzato per un arrivo in volata. Spero di fare una buona cronometro. Quest’anno, quasi ogni corsa a tappe ne prevede una. È un percorso diverso rispetto a quello dell’UAE Tour, anche se è sempre pianeggiante. Cercherò di fare del mio meglio ma penserò più alla generale che non al successo di tappa”.

ORDINE D’ARRIVO SESTA TAPPA CASTELRAIMONDO – LIDO DI FERMO

1° Mads Würtz Schmidt (Dan, Israel Start-Up Nation) 169 chilometri in 3.42’09” media 45,645 km/h

2° Brent Van Moer (Bel, Lotto Soudal)

3° Simone Velasco (Gazprom – RusVelo)

4° Jan Bakelants (Bel, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

5° Nelson Oliveira (Por, Movistar Team)

6° Emils Liepins (Lat, Trek – Segafredo) 25”

7° Tim Merlier (Bel, Alpecin – Fenix) a 1’09”

8° Davide Ballerini (Deceuninck – Quick-Step)

9° Elia Viviani (Cofidis)

10° Max Kanter (Ger, Team DSM)

11° Hugo Hofstetter (Fra, Israel Start-Up Nation)

12° Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team)

13° Wout Van Aert (Bel, Jumbo – Visma)

14° Peter Sagan (Svk, Bora-Hansgrohe)

23° João Almeida (Por, Deceuninck – QuickStep)

25° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates)

34° Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe)

42° Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain-Victorious)

45° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers)

51° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SESTA TAPPA

1° Tadej Pogačar (Slo, UAE Team Emirates) 26.24’59”

2° Wout van Aert (Bel, Jumbo-Visma) a 1’15”

3° Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain-Victorious) a 3’00”

4° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 3’30”

5° Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe) a 3’54”

6° Tim Wellens (Bel, Lotto Soudal) a 4’30”

7° João Almeida (Por, Deceuninck – QuickStep) a 4’42”

8° Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 5’03”

9° Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) a 5’54”

10° Simon Yates (GBr, Team BikeExchange) a 6’58”

CLASSIFICA GENERALE A SQUADRE DOPO LA SESTA TAPPA

1° Astana – Premier Tech 79.41’23”

2° Ineos Grenadiers a 3’29”

3° Movistar Team a 12’52”

4° Jumbo Visma a 15’08”

5° Team DSM a 16’41”

LE MAGLIE

Azzurra, leader della classifica generale: Tadej Pogačar (Slo, UAE-Team Emirates)

Ciclamino, leader della classifica a punti: Wout van Aert (Bel, Jumbo-Visma)

Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna: Tadej Pogačar (Slo, UAE-Team Emirates)

Bianca, leader della Classifica dei Giovani: Tadej Pogačar (Slo, UAE-Team Emirates)

Photo Credit: La Presse

Luca Alò

16/03/2021